mercoledì 9 luglio 2014

Necropoli rupestre di Castel d'Asso

La necropoli rupestre etrusca di Castel d'Asso, scoperta nel 1817 dall'archeologo viterbese Francesco Orioli,  fu la prima del genere ad essere scoperta in Etruria. E' visitabile e si trova ad una manciata di chilometri da Viterbo,vicino all'area termale della città.
Cosa significa necropoli rupestre? un'area cimiteriale (necropoli=città dei morti) che ritroviamo nell'entroterra delle grandi città costiere dell'Etruria Meridionale (Cerveteri, Tarquinia, Vulci),  in cui la caratteristica è quella di avere tombe con facciata monumentale scolpita nel tufo, per un'altezza di vari metri. Tipiche sono le tombe a dado, tipologia costruttiva frequente nella Tuscia, con elemento superiore a forma di parallelepipedo (dado) e finta porta ivi scolpita, scala laterale per accedere alla sommità del dado dove i sacerdoti svolgevano riti e sacrifi per il defunto, vano al di sotto del dado dove si svolgevano libagioni funebri,  camere scavate sotto il monumento, accessibili attraverso un lungo corridoio (dromos) scavato nella roccia.
Questo tipo di monumenti funerari trova riscontro solo in Asia Minore, per cui nell'Italia antica è un fatto unico. 
Esistono due differenti periodi di sviluppo per questa tipologia di necropoli: di età arcaica (VI sec. a.C.) e di età ellenistica (IV-II sec. a.C.). Per l'età arcaica troviamo tombe rupestri soprattutto nell'area del fiume Mignone e Biedano, nelle località di San Giuliano presso Barbarano Romano, Blera, San Giovenale, Tuscania. Per l'età ellenistica il fenomeno si concentra verso Norchia e Castel d'Asso e verso il bacino del Fiora a Sovana.

La necropoli di Castel d'Asso si è sviluppata tra il IV e il II sec. a.C. e presenta 69 tombe su più livelli, dove compare sopratutto la tipologia delle tombe a dado, in particolare semidado e finto dado. In loco possiamo visitare l'interno di alcune camere sepolcrali dove sono conservate banchine di deposizioni, fosse posizionate a spina di pesce e, addirittura, ancora sono presenti dei sarcofagi.
L'area oggi viene periodicamente pulita (taglio erba, controlli generici) dall'Associazione Archeotuscia Onlus con la supervisione della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale.
Per tutto il mese di luglio 2014 visite guidate alla necropoli, in collaborazione 
Ufficio Turistico di Viterbo e Archeotuscia Onlus
giovedì - venerdì - sabato SU PRENOTAZIONE matt ore 10.00 e pom ore 17.00

tel. 0761325992 (Ufficio turistico) -  e.mail: infotuscia@fastwebnet.it
cell. guide turistiche abilitate: 
347.8532945 (Chiara), - 3289068207 (Simona)- 3496482302 (Valentina) 

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